Abbiamo testato il “Plan Designer”, la nuova funzionalità di Power Apps per creare flussi di lavoro in modo visuale. Ecco cosa ci ha convinto… e cosa ci ha lasciato qualche dubbio.
Microsoft continua a spingere verso l’automazione accessibile: con Plan Designer l’obiettivo è semplificare la creazione di flussi logici e azioni condizionali senza scrivere codice. Ma funziona davvero così bene?
Cos’è Plan Designer
Plan Designer è uno strumento di sviluppo basato su Copilot che ti permette di creare rapidamente soluzioni aziendali complete sulla base dei requisiti descritti e con l’aiuto di allegati come immagini (inclusi screenshot) e/o flussi di processo.


In base alle esigenze descritte/percepite, Plan Designer genera automaticamente una soluzione completa sulla Power Platform, che può includere: tabelle di Microsoft Dataverse, Canvas App, Model Driven App, siti Power Pages, flussi Power Automate e agent Copilot Studio.
Ma come si arriva alla soluzione completa partendo dai requisiti?
Il flusso è semplice e rispecchia quelle che sono le fasi di un progetto quando si conclude la raccolta dei requisiti. Infatti cosa farebbe un team di progetto quando tutti i requisiti sono noti e validati dal cliente? Disegnerebbe la soluzione.
E Plan Designer fa esattamente la stessa cosa coinvolgendo diverse “figure” (ovvero Agent) in questa fase, proprio come se fosse un vero team di progetto che prevede la coesistenza di competenze differenti (ad esempio analista funzionale, consulente applicativo, architect).
Step 1 - User Requirements
Completata la condivisione dei requisiti e di eventuali file, il primo step previsto è la generazione degli User Requirements da parte del Requirements Agent: vengono proposti diversi ruoli utente (tanti quanti l’Agent è riuscito ad identificare partendo dai requisiti) e per ognuno vengono descritte le azioni che deve poter fare e come (se ad esempio si tratta di figure per cui è più logico pensare ad una Canvas App oppure ad una Model Driven App).
Queste proposte possono essere “validate” oppure modificate (dopo aver apportato le modifiche necessario si procederà alla validazione).

Step 2 - User Processes
Validati gli User Requirements, entra in gioco il Process Agent che disegna i processi utenti per i vari ruoli identificati.


Validati gli User Requirements, entra in gioco il Process Agent che disegna i processi utenti per i vari ruoli identificati.
Il dettaglio dei flussi ipotizzati viene illustrato esattamente come lo farebbe un analista funzionale con flusso di processo comprensivo di punti decisionali. Come fatto nello step precedente, è possibile modificare anche i processi disegnati interagendo direttamente con l’agent.
Validati anche i processi, si passa allo step successivo.
Step 3: Data Model


Step 4: Technology
Oltre a descrivere le azioni per i vari ruoli utenti identificati, nel modello proposto da Plan Designer sono incluse anche le app “adatte” ai vari ruoli, Canvas o Model Driven a seconda delle peculiarità di ogni ruolo; delle varie app proposte si può decidere quali “realizzare” e quali invece non necessarie.
Ed anche questo è assolutamente un altro PRO della novità di Microsoft: la realizzazione di app diventa veloce, permettendo così al team di progetto di poter migliorare quanto proposto per renderlo calzante rispetto ai requisiti raccolti e poter essere il valore aggiunto dello step relativo alle App.
Contestualmente alle App, il Solution Agent propone tutta la parte di logica ed analisi necessarie al completamento del modello; nello specifico le proposte relative a:
– Power Automate / Flow
– Reports
– Dashboard

Conclusione
Provando a tirare le somme su quanto sperimentato fino ad ora su Plan Designer, possiamo sicuramente dire che si tratta di un’ottima idea da parte di Microsoft che permette di capire la strada verso cui Microsoft si sta muovendo, puntando sempre più sulla Power Platform. Contestualmente indica la direzione verso cui dovranno muoversi le nuove generazioni di consulenti: analisi funzionale, raccolta accurata dei requisiti e padronanza dei processi utente. Solo il possesso di queste skills permetterà di poter lavorare in “simbiosi” con l’AI, e nello specifico Plan Designer: perché Plan Designer vuole essere un facilitatore nelle fasi di progetto, non si vuole sostituire alle competenze maturate con l’esperienza e che sono il segno distintivo di ognuno di noi.

Paola Napolitano
Dynamics CRM Specialist